Dopo il positivo debutto al Cannes Yachting Festival 2021, Rosetti Superyachts rivela nuovi dettagli sul design e sulle performance del suo primo superyacht a toccare l’acqua.
Una realtà ancora relativamente giovane quella di Rosetti Superyachts, società creata alla fine del 2017 e sostenuta dal Gruppo Rosetti Marino, che si avvicina con orgoglio al traguardo dei 100 anni ed è quotato alla Borsa di Milano.
“Siamo stati in grado di raccogliere la grande sfida di affermarci come nuovo player nel mondo della nautica da diporto grazie alla solidità finanziaria del nostro gruppo e alle competenze tecnico-ingegneristiche sulle quali possiamo fare affidamento all’interno delle nostre consociate”, afferma Ermanno Bellettini, Ceo di Rossetti Superyachts.
Costruito per una coppia di armatori esperti, fortemente coinvolti in tutti gli aspetti della progettazione e costruzione dello yacht, l’RSY 38m Eep M/Y Emocean è progettato per trascorrere lunghi periodi a bordo in totale comfort, sicurezza in tutte le condizioni di mare. “Gli armatori di M/Y Emocean sono venuti da noi per il nostro background nella costruzione di navi commerciali assolutamente solide ed affidabili: questa è stata la prima cosa messa in chiaro nel loro brief iniziale – afferma Andrea Giora, direttore vendite e marketing di Rossetti Superyachts – Inoltre, volevano poter interagire con il costruttore, conoscere i fornitori, parlare con loro e selezionare il miglior appaltatore per ogni elemento che doveva essere installato a bordo”.
Con un baglio di 8,85 metri e una stazza lorda di 432 GT, l’RSY 38m Exp ha volumi tipici degli yacht più grandi e i suoi 700 metri quadrati di spazio vivibile sono suddivisi quasi equamente tra interno ed esterno. Il profilo esterno è classico nelle proporzioni ma contemporaneo nello stile, con linee decise. Su richiesta della proprietà, le finestre e le aperture sono le più ampie possibili.
“Il design esterno riflette la funzionalità e l’affidabilità dello yacht, priorità chiave per gli armatori – afferma Sergio Cutolo, fondatore di Hydro Tec che ha ideato il design esterno e l’architettura navale – Un’attenzione particolare è stata dedicata anche alle zone equipaggio e ai volumi di stivaggio, entrambi requisiti essenziali per lunghe navigazioni lontano e da porti o marine”.
Il salone principale è dotato di grandi finestre e porte scorrevoli che offrono ampie viste sul mare, grazie anche al fatto che i trunk di ventilazione della sala macchine e il vano scale sono stati spostati più avanti. Inoltre, due grandi porte scorrevoli laterali consentono l’accesso ai camminamenti laterali dalle murate ribassate. Lo spazio è suddiviso in due aree principali: una zona salotto in stile veranda orientata a poppa e la zona pranzo verso prua.
Sul lato di dritta, una cantina vini da 150 bottiglie, progettata su misura, funge da divisorio tra le aree living e la cabina armatoriale, spaziosa e ben organizzata con una terrazza laterale fissa, sempre a dritta, accessibile tramite una porta scorrevole in vetro. Gli armatori hanno scelto questa soluzione perché può essere utilizzata senza richiedere l’intervento dell’equipaggio, così da mantenere una maggiore privacy. La stessa cabina armatoriale comprende un ufficio privato, ampi bagni lui & lei, e una cabina armadio.
Sul ponte inferiore si trovano un beach club e quattro comode cabine ospiti (due doppie e due con letti singoli), oltre alla sistemazione dell’equipaggio (tre cabine), una mensa per l’equipaggio, la dispensa e una galley. Tra il ponte superiore e quello principale c’è anche una lavanderia e un ripostiglio. Per una completa autonomia in mare, lo yacht dispone di quasi 3.000 litri di spazio frigo-congelatore tra cucina e dispensa dell’equipaggio oltre ad un locale tecnico sul ponte inferiore che ospita serbatoi carburante ed acqua sufficienti a garantire lunghe crociere.
Insolitamente il salone principale si trova sul ponte superiore. Nell’area scoperta del ponte di poppa trova alloggio il tender mentre un ampio spazio parzialmente ombreggiato è dedicato ad un salotto all’aperto. La cabina del capitano si trova adiacente alla timoneria con plancia integrata che si affaccia su un enorme prendisole sul ponte di prua aperto.
ll sun deck si estende su 150 mq e ospita un idromassaggio con cascata, un’ampia zona bar, un tavolo per 12 persone con sedie e seduta a murata e un’area gym.
Lo stile fresco e contemporaneo degli interni è opera di BurdissoCapponi Yachts & Design, uno studio di design con sede a Ravenna, e si basa sulla falegnameria di rovere chiaro Creta e rovere scuro affumicato. Una caratteristica fondamentale è l’atrio principale dove una scultura su misura di Giacinto Bosco occupa il posto d’onore nel vano scale.
“Il progetto nasce dalla stretta collaborazione e sinergia con gli armatori che hanno espresso gusti e desideri, esigenze funzionali e di layout – racconta Francesca Burdisso – A seguito di vari incontri è emerso chiaramente che la scala sarebbe diventata il fulcro del progetto, riflettendo il carattere e lo stile che percorre tutto lo yacht”.
Per le finiture dei mobili vengono utilizzate laccature alternate lucide e opache dai toni chiari ma caldi. Il bagno dell’armatore presenta superfici in marmo Silk Georgette con finitura sia grezza sia spazzolata, mentre i bagni degli ospiti sono dotati di Silestone Coral Clay con una finitura scamosciata al tatto.
“Gli armatori volevano una scelta di materiali e toni naturali che trasmettessero un ambiente tenue ma fresco con accenti mediterranei – continua Burdisso – Le forme dei mobili sono caratterizzate da linee pulite ed essenziali e il layout open space si articola in una successione di spazi emotivamente diversificati”.
L’RSY 38m Exp è alimentato da due motori Man D2868 LE 425 (588kW) con scafo dislocante a sentina rotondo, con bulbo, stabilizzatori CMC elettrici e skeg allungato sono stati ottimizzati per navigare tra i 10 e gli 11 nodi.
“Stilisticamente, questo non è il tipico yacht da esplorazione – precisa Giora – Ma in termini tecnici possiede tutte le caratteristiche principali di un explorer, inclusa un’autonomia di 5 mila miglia nautiche a 10 nodi, grandi volumi di stoccaggio e una costruzione assolutamente solida”.