(ANSA) – TRIESTE, 30 OTT – Saranno 6.044 fra solo 5 anni contro i 5.164 attuali, sempre più grandi (65% dei nuovi ordini ai cantieri è per imbarcazioni sopra i 30/40 metri) e per oltre il 70% questa flotta stazionerà in estate in Mediterraneo dove (56%) cercherà un approdo sicuro per l’inverno. È il “tesoro” al quale deve puntare l’Italia,che negli ultimi anni ha “devastato” questo mercato, provocando una fuga delle imbarcazioni di lusso verso altri porti del Mediterraneo. Lo riportano i dati forniti da Federagenti al convegno sui superyacht della sezione yacht di Federagenti con Associazione agenti marittimi del Fvg. Per gli esperti, l’Italia dovrebbe operare su “tre rotte parallele”: creando un sistema di offerta di servizi dei mega yacht, e Trieste è in questo senso teatro di una svolta, innalzando gli standard dell’offerta di servizi, sfruttando le risorse a disposizione, come il porto di Trieste, baricentrico nell’Adriatico, una delle aree più importanti del turismo nautico, con disponibilità di aree e approdi connesse con la città, di una rete di approdi turistici, di aziende ad alta specializzazione in grado di fornire risposte alle esigenze di refitting, manutenzione e servizio dei grandi yacht. (ANSA).