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Vele d’Epoca a Napoli, terza giornata: vincono Manitou e Sagittarius. Emozione in mare per il saluto delle imbarcazioni all’Amerigo Vespucci

FLA_5010La terza giornata de “Le Vele d’Epoca a Napoli”, rassegna velica organizzata dal Circolo Savoia e giunta alla tredicesima edizione, ha regalato emozioni intense. Verrà ricordata dai velisti, e dai numerosi appassionati presenti sul lungomare cittadino, la parata navale nelle acque di Mergellina, con le imbarcazioni iscritte che hanno sfilato davanti all’Amerigo Vespucci, la nave scuola più famosa del mondo varata nel 1931 nei cantieri navali di Castellammare di Stabia. Gran Pavese issato ed equipaggio in tiro per uno spettacolo che si ripete ogni anno, ma che in questa edizione è stato impreziosito dalla nave della Marina Militare, di nuovo in acqua dopo un restauro durato 4 anni. L’equipaggio della Vespucci ha rivolto il saluto ad alcune delle barche d’epoca più famose del mondo: tra tutte Manitou, che fu yacht presidenziale di Kennedy, e Italia, medaglia d’oro alle Olimpiadi del 1936.

La Vespucci ha così salutato nel modo più spettacolare il golfo di Napoli, mentre le barche si sono date battaglia nel corso della regata costiera. Tra gli Yacht d’Epoca continua il dominio degli statunitensi di Manitou, che hanno vinto la terza prova consecutiva e restano imbattuti. Di fatto il discorso per il successo finale è chiuso, nonostante le buone prove di Marga e Ausonia, che occupano il secondo e terzo posto. Negli Yacht Classici continua invece il duello tra Sagittarius e Naif: oggi i francesi hanno vinto la seconda regata costiera dopo quella di giovedì e nella generale precedono Naif, che s’era imposto nella regata sulle boe di venerdì.

Antonio Mazzarella, socio del Savoia e randista a bordo di Manitou, ha affermato: “E’ la barca più bella dove potevo capitare, una barca storica, appartenuta a Kennedy e si dice che a bordo abbia avuto un’avventura con la Monroe. L’esperienza col team? Atmosfera molto british con continui briefing, ognuno sapeva perfettamente cosa fare. C’erano italiani, sudafricani, neozelandesi: una bella esperienza, il saluto alla Vespucci è stato un momento speciale”. A bordo delle imbarcazioni erano presenti anche alcuni giovani della sezione velica del Savoia.

Fuori dall’acqua hanno dato spettacolo le auto d’epoca, che sono partite da via Partenope per dirigersi verso quello che negli anni Cinquanta è stato il Circuito di Posillipo, che ospitò anche la Formula 1. Nel pomeriggio è invece toccato alle carrozze storiche sfilare sul lungomare, tra due file di cittadini.Domani la giornata conclusiva: in programma una regata sulle boe (ore 11) e, alle ore 15.30, la cerimonia di premiazione.