Ci sono yacht che ancora dopo dieci anni dalla loro prima apparizione sul mercato rimangono all’avanguardia: è questo il caso dell’Arcadia A85, del quale è stato varato il diciottesimo esemplare.
Il design lineare di Arcadia A85 e la linea verticale della prua consentono un ottimale utilizzo di ogni singolo spazio disponibile sia all’interno (tutto nuovo il décor di questo scafo, curato in collaborazione con lo studio milanese Hot Lab) sia all’esterno. Basti pensare all’ampiezza dell’area living sul main deck, con i suoi circa 100 metri quadri di superficie conviviale, che pone ancora una volta l’uomo a diretto contatto con la natura circostante.
“L’A85 rappresenta un modello iconico, non solo per Arcadia, ma per tutto il settore nautico – spiega Ugo Pellegrino, amministratore unico del cantiere italiano – Un modello che è stato capace di rompere gli schemi in uno dei peggiori periodi della storia della nautica. In un momento così delicato come quello che stiamo vivendo, il varo dello scafo numero 18 mi ha riportato alla mente tutte le difficoltà iniziali che abbiamo dovuto affrontare e mi dà ancora più energia nel guidare il progetto Arcadia verso la sua nuova fase”.
Il ponte inferiore dispone di quattro cabine, dove spicca la suite armatoriale posizionata a centro barca e che si sviluppa su una superficie di ben 35 metri quadri. A proravia troviamo invece la spaziosa cabina Vip con letto matrimoniale e spogliatoio e infine altre due cabine con letti gemelli. Gli alloggi per i quattro membri dell’equipaggio sono invece posizionati a prua, in prossimità e con accesso diretto sia dalla postazione di guida sia dalla cucina, così da mantenere sempre intatta la privacy di armatori e ospiti.
“Nel rinnovare il décor degli interni – spiega Enrico Lumini, head of design di Hot Lab – abbiamo optato per realizzare piccoli cambiamenti stilistici, così da creare un mood fresco, moderno e che si adattasse all’Arcadia A85. Sono nuovi le essenze di legno, i marmi dei bagni, come pure le pelli e i tessuti. Abbiamo poi privilegiato una selezione di cromie desaturate, scegliendo i classici colori marini ma al tempo stesso rendendoli più moderni”.
Foto Michele Federico