Ha preso avvio il 3 dicembre la missione di Confindustria negli Usa per promuovere il sistema industriale italiano presso enti, organizzazioni e istituzioni americane.
L’iniziativa, che ha fatto tappa nelle città di Washington DC (3 e 4 dicembre) e Atlanta (5 e 6 dicembre), è stata organizzata con la collaborazione dell’Ambasciata d’Italia a Washington DC e il contributo di Intesa San Paolo. Guidata da Licia Mattioli, vicepresidente per l’Internazionalizzazione di Confindustria, la missione coinvolge i componenti del gruppo tecnico internazionalizzazione. Tra questi, il vicepresidente di UCINA Confindustria Nautica, Andrea Razeto, in rappresentanza di tutta la filiera della nautica da diporto, leader mondiale nella produzione di superyacht e imbarcazioni pneumatiche e fiore all’occhiello del Made in Italy nel mondo.
Per promuovere l’eccellenza dell’industria nazionale, presso l’Ambasciata d’Italia negli Usa a Washington si è tenuta anche la tavola rotonda “The future of manifacturing. A conversation with italian industry leaders”. All’evento, introdotto dall’ambasciatore d’Italia negli Stati Uniti, Armando Varricchio, da Licia Mattioli, vicepresidente di Confindustria e Pierpaolo Monti di Intesa Sanpaolo, ha partecipato il vicepresidente di UCINA Confindustria Nautica, Andrea Razeto, che ha tracciato il quadro di un settore in crescita costante – e a doppia cifra – da quattro anni, la cui produzione rappresenta un’eccellenza riconosciuta in tutto il mondo.
“Questa iniziativa, nata per dimostrare le opportunità e l’impatto della presenza negli Stati Uniti delle imprese italiane nei rispettivi settori di competenza, con i loro investimenti produttivi e commerciali – ha detto Andrea Razeto – si è rivelata molto interessante. L’attenzione dimostrata nei confronti della nautica del nostro paese in occasione della tavola rotonda, è stata molto alta e ha dimostrato, ancora una volta, il valore del nostro settore che rappresenta una delle eccellenze del Made in Italy”.
Gli Usa sono il primo Paese di esportazione per le unità da diporto italiane, con un valore di export per il 2018 pari a 410,7 milioni di euro, con un incremento del 37,5% rispetto al 2017. Il comparto delle “barche e yacht da diporto con motore entrobordo” è, in Italia, il più rilevante in termini di valori esportati: verso gli USA si dirige il 23,9% delle esportazioni.
Nel corso della missione è stato presentato anche il rapporto annuale del centro studi Confindustria “Esportare la dolce vita” che contiene un’analisi puntuale sul “bello e ben fatto” (BBF) che racchiude in sé tutti quei beni che rappresentano l’eccellenza italiana in termini di design, cura, qualità dei materiali e delle lavorazioni.