L’area marina protetta Punta Campanella, istituita nel 1997, si trova all’estremità sud-occidentale della penisola sorrentina, separando il Golfo di Napoli dal Golfo di Salerno. Si estende su circa 1.500 ettari e protegge circa 40 chilometri di costa tra i comuni di Massa Lubrense e Positano.
La riserva conserva un mosaico di habitat marini, tra cui praterie di Posidonia oceanica, barriere coralline biogene, ripide scogliere calcaree, praterie di fanerogame marine e grotte sottomarine, che ospitano ricche comunità bentoniche. Tra la fauna di rilievo figurano cernie, saraghi, Zeus faber (pesce di San Pietro), Trachinotus ovatus (pesce civetta), tartarughe marine Caretta caretta e avvistamenti occasionali di delfini; storicamente, anche la foca monaca frequentava queste acque.
Gestita dal consorzio di gestione, composto da sei comuni, l’AMP collabora con istituti di ricerca e Ong per il monitoraggio, la sensibilizzazione del pubblico e l’organizzazione di eco-tour guidati.
L’area è suddivisa in tre categorie di gestione: Zona A (riserva integrale), Zona B (riserva generale) e Zona C (riserva parziale), ciascuna con normative specifiche su pesca, ancoraggio e attività ricreative per bilanciare conservazione e turismo sostenibile.
L’area marina protetta Punta Campanella è stata istituita ufficialmente con decreto ministeriale del 27 dicembre 1997 per salvaguardare uno dei tratti costieri più significativi dal punto di vista paesaggistico e biologico d’Italia. Estesa sul promontorio roccioso di Punta Campanella, che anticamente ospitava un tempio dedicato alla dea Minerva, comprende ambienti marini e costieri adiacenti di elevato valore culturale. È anche riconosciuta come “area specialmente protetta di importanza mediterranea” ai sensi della convenzione di Barcellona.
La topografia dei fondali marini della riserva presenta ripide falesie sottomarine che scendono fino a profondità superiori a 35 metri, intervallate da depressioni sedimentarie e piane sabbiose. L’AMP ospita oltre 1.000 specie marine, che vanno dalle macroalghe ai vertebrati. Le praterie di Posidonia oceanica sono particolarmente estese, fungendo da importanti pozzi di carbonio e hotspot di biodiversità.
Oltre venti siti di immersione, tra cui la famosa Baia di Ieranto e le grotte sommerse, offrono un’eccellente visibilità (20-30 metri) e opportunità di immersioni da facili ad avanzate. Escursioni in barca e kayak. Escursioni in barca ecologiche circumnavigano Punta Campanella, evidenziando grotte marine, calette nascoste e il faro sulla punta.
Punta Campanella, protected wonder
The Punta Campanella Marine Protected Area, established in 1997, is located at the southwestern tip of the Sorrentine Peninsula, separating the Gulf of Naples from the Gulf of Salerno. It covers approximately 1,500 hectares and protects about 40 kilometres of coastline between the municipalities of Massa Lubrense and Positano.
The reserve preserves a mosaic of marine habitats, including meadows of Posidonia oceanica, biogenic coral reefs, steep limestone cliffs, marine phanerogam meadows, and underwater caves, which host rich benthic communities. Notable fauna includes groupers, white seabreams, Zeus faber (John Dory fish), Trachinotus ovatus (pompano), Caretta caretta sea turtles, and occasional dolphin sightings; historically, the monk seal also frequented these waters.
Managed by a consortium composed of six municipalities, the MPA collaborates with research institutes and NGOs for monitoring, public awareness, and the organization of guided eco-tours. The area is divided into three management categories: Zone A (integral reserve), Zone B (general reserve), and Zone C (partial reserve), each with specific regulations on fishing, anchoring, and recreational activities to balance conservation and sustainable tourism.
The Punta Campanella Marine Protected Area was officially established by ministerial decree on December 27, 1997, to safeguard one of the most significant coastal stretches in Italy from a landscape and biological perspective. Extending over the rocky promontory of Punta Campanella, which once housed a temple dedicated to the goddess Minerva, it includes adjacent marine and coastal environments of high cultural value. It is also recognized as a “Specially Protected Area of Mediterranean Importance” under the Barcelona Convention.
The topography of the reserve’s seabed features steep underwater cliffs that descend to depths greater than 35 meters, interspersed with sedimentary depressions and sandy plains. The MPA is home to over 1,000 marine species, ranging from macroalgae to vertebrates. The Posidonia oceanica meadows are particularly extensive, acting as important carbon sinks and biodiversity hotspots.
Over twenty dive sites, including the famous Bay of Ieranto and the submerged caves, offer excellent visibility (20-30 meters) and opportunities for diving from easy to advanced levels. Boat and kayak excursions are available. Eco-friendly boat tours circumnavigate Punta Campanella, highlighting sea caves, hidden coves, and the lighthouse at the tip.

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