full screen background image

Punta Campanella: libere le due tartarughe, un GPS le seguirà nel loro viaggio

tartaruga_sul_peschereccioDue tartarughe salvate nei mesi scorsi dal Centro Tartanet dell’Area Marina Protetta di Punta Campanella sono di nuovo libere e in mare. Sono state rimesse in acqua al largo di Marina del Cantone a Nerano. Ad entrambi gli esemplari è stato installato un sistema di monitoraggio con il computer che non è satellitare, ma lavora con il gps e sms telefonici. Permetterà di verificare alcuni parametri legati al loro spostamento, come posizione, profondità e caratteristiche fisico-chimiche del mare che frequentano. Le due tartarughe fanno parte del gruppo di 10 salvate e recuperate in inverno dal centro di primo soccorso dell’Area Marina Protetta Punta Campanella e curate presso la stazione zoologica A.Dhorn di Napoli. Sono stati anticipati i tempi della loro liberazione perché sia il maschio che la femmina sono pronte alla riproduzione e si spera che quest’ultima possa deporre in estate le uova lungo le coste campane, come avviene puntualmente negli ultimi anni in Cilento. Le altre 8 saranno rilasciate in mare nei prossimi mesi. All’iniziativa hanno partecipato anche 60 bambini delle scuole di Meta di Sorrento che hanno seguito durante l’anno scolastico un percorso di informazione e sensibilizzazione da parte del Centro di Educazione Ambientale del Parco Marino di Punta Campanella.
“Una bellissima giornata per il Parco, per Massa e per tutti i bambini – dichiara il Presidente dell’Area Marina Protetta di Punta Campanella, Michele Giustiniani – proprio nella Giornata Mondiale della Terra (Earth Day 2016). La nostra attenzione verso questi meravigliosi abitanti del mare resterà molto alta e l’obiettivo a medio termine è quello di riaprire a Massa Lubrense un Centro in grado di curare e ospitare le numerose tartarughe in difficoltà che riusciamo a salvare”.