L’associazione dei Porti Italiani traccia il bilancio della partecipazione alla più grande fiera della logistica del mondo che si è tenuta a Monaco di Baviera. I dati dicono che la fiera ha raggiunto nuovi valori record in un’edizione in cui gli argomenti principali hanno riguardato i rapporti con la Cina e l’intelligenza artificiale. Transport Logistic ha confermato il suo ruolo di maggiore centro logistico intermodale del mondo: c’erano 2.374 espositori, con un aumento del 10%, e circa 64.000 visitatori, + 5% come ha riferito Stefan Rummel, Managing Director di Messe München, ente organizzatore della manifestazione.
In questo contesto anche quest’anno i porti italiani si sono presentati alla più grande manifestazione della logistica in Europa. Una presenza importante, con un’agenda fitta di incontri e visite.
Tra gli altri, la visita della delegazione del Porto di Shenzhen con la relativa associazione governativa avvenuta all’apertura della fiera, con tutti i rappresentanti dei porti presso lo stand istituzionale “Italy-One Country, All the Logistics” coordinata da Assoporti, con la collaborazione di ICE e UIR. Non è capitata a caso questa visita, considerato che i porti, gli interporti e ICE stanno lavorando su una missione istituzionale per il prossimo mese di ottobre proprio nel Far East.
Nel corso della manifestazione è stata poi organizzata una conferenza con la partecipazione di ICE, UIR e Assoporti. Al centro del dibattito la presentazione dei progetti effettivamente in corso nei porti italiani con il focus sull’attrazione degli investimenti. A margine dell’evento che si è svolto nelle sale meeting del centro fieristico, il presidente di Assoporti, Daniele Rossi ha detto: “L’Italia rappresenta un hub strategico del Mediterraneo con una portualità e interportualità diffusa. Stiamo lavorando tutti insieme per fare sistema e lavorare in sinergia con ICE e UIR. Questo è soltanto un primo piccolo passo delle attività su cui stiamo lavorando come porti italiani”.