full screen background image

Logistica sostenibile, le proposte di ALIS al Governo

In occasione dell’evento organizzato da ALIS nella cornice di Masseria Li Reni a Manduria, in provincia di Taranto, il presidente Guido Grimaldi ha consegnato al Governo, nelle mani del Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri con delega al Sud Giuseppina Castiello e del Sottosegretario all’Ambiente Vannia Gava, un documento programmatico con proposte concrete per lo sviluppo della logistica sostenibile e la semplificazione normativa a tutela del Made in Italy.

“Un abbassamento dei costi dell’intera catena logistica – ha dichiarato il presidente di ALIS Guido Grimaldi – attraverso misure e investimenti per lo sviluppo infrastrutturale, sostenibile ed occupazionale, funge da volano per l’intero Sistema Paese ed accresce il potenziale della domanda estera dei prodotti Made in Italy in termini di produttività e competitività. Per questo ALIS, nel documento che ha consegnato ai decisori pubblici, propone di creare un piano complessivo di valutazione delle performance ambientali delle aziende che investono in ricerca, digitalizzazione e sostenibilità; di varare misure incentivanti strutturalmente durevoli nel tempo in favore dell’intermodalità come Marebonus e Ferrobonus; di intervenire seriamente sul costo del lavoro, puntando sulla riduzione della pressione fiscale e delle aliquote contributive al fine di favorire una maggiore occupazione”.

Queste le linee strategiche e programmatiche, volte ad una crescita strutturale del settore del trasporto sostenibile, che sono state tracciate dall’associazione ed emerse anche nel Comitato di Presidenza riunitosi proprio a Manduria prima dell’evento alla presenza della dirigenza di ALIS e dei coordinatori delle commissioni tecniche.

“Riteniamo altrettanto prioritario – ha proseguito il presidente di ALIS –  puntare ad una forte semplificazione normativa affinché il Paese possa rilanciarsi sui mercati internazionali e, per il Mezzogiorno in particolare, supportare le amministrazioni pubbliche nell’individuazione delle aree ZES, che proponiamo di portare avanti di concerto con le aziende e gli operatori del settore. È necessario poi rimodulare alcune tasse che gravano sul nostro comparto, riducendole per gli operatori che investono su mezzi navali  e stradali con tecnologie green, come nel caso delle imprese del cluster ALIS grazie alle quali, con l’utilizzo dell’intermodalità, sono stati risparmiati in Italia l’anno scorso oltre 500 milioni di euro in termini di riduzioni del costo del trasporto”.