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Benetti presenta a Genova il nuovo Oasis 40M

Una volta ottenuta la disponibilità dell’armatore, Benetti non c’ha pensato due volte e – grazie anche alla disponibilità degli organizzatori – ha deciso di portare Oasis 40M al Salone di Genova, per presentare in grande stile la prima unità di Oasis 40M, nave ammiraglia della fiera nonché ultimo ed innovativo yacht dall’anima glam introdotto da Benetti sul mercato. Consegnata recentemente all’armatore americano Tim Ciasulli, rappresentato dalla società di broker americana Merle Wood & Associates, Oasis 40M era stata mostrata in anteprima, solo per un fortunatissimo parterre di amici, nella suggestiva cornice di Portofino in occasione della conferenza stampa annuale del Gruppo Azimut|Benetti, ma è a Genova che ha fatto il suo debutto ufficiale.

Oasis 40M è uno yacht rivoluzionario che con i suoi 40 metri di lunghezza e con una stazza lorda di 385 GT è realizzato interamente in vetroresina. Destinato a una clientela moderna che adotta uno stile di vita dinamico e informale, Oasis 40M ha un look da serio navigatore, ma al tempo stesso svela un’anima inattesa, un’oasi glamour di benessere ispirata al well being a alla totale indipendenza dal resto del mondo. I designer inglesi di RWD, che hanno collaborato con Benetti al progetto, hanno ideato una beach area mai vista prima su barche di questa taglia, dotata di una piscina unica nel suo genere per yacht di queste dimensioni, chiamata non a caso Infinity Pool. La piscina, inoltre, posta a pochi gradini dal mare, è immersa in un ampio spazio interamente rivestito in teak che grazie anche alle ali laterali apribili che allargano la superficie calpestabile, trasformano la beach area in un’enorme zona lounge, una vera e propria terrazza sull’acqua studiata per vivere la vita in mare come mai prima d’ora. Non più uno spazio ricavato, come succede sugli yacht tradizionali esistenti sul mercato, ma una zona progettata esattamente con la specifica funzione di vivere il mare continuamente e il più vicino possibile, libera da ogni tipo di tender e giochi d’acqua (stabilmente nascosti e collocati nel garage laterale e a prua), e quindi sempre perfettamente fruibile.

Altro plus di design, costruttivo e ingegneristico di Oasis 40M, è la plancia di comando che qui rappresenta una delle più importanti innovazioni. Pensata come uno spazio polifunzionale non è più solo timoneria ma un ambiente dove capitano, Owner e ospiti possono godere della crociera e decidere la rotta da nuovi punti di osservazione, grazie a una postazione di guida dal design futuristico con una visuale panoramica su tre lati data da vetrate a tutta altezza e ampi spazi in grado di accogliere comodamente sedute ben sei persone.

Le linee esterne, disegnate dallo studio inglese RWD, sono la perfetta sintesi tra l’eleganza italiana e le linee classiche britanniche, e offrono agli ospiti un’inedita atmosfera di libertà e un’intensa intimità con il mare. Gli interni, creati all’insegna di un comfort rilassato e informale, sono stati pensati dallo studio newyorkese Bonetti/Kozerski Architecture i cui progetti, con il loro stile elegante e minimal, spaziano dai boutique hotel di Ian Schrager agli showroom di Donna Karan passando per la Pace Gallery di New York.

Main e Upper Deck godono di ampie finestrature che permettono l’uso della luce naturale come elemento di arredo. Questa caratteristica e il layout non convenzionale dei grandi interni sono stati pensati per enfatizzare la volontà di simbiosi con la natura.

I tre ponti esterni sono stati progettati per garantire una straordinaria continuità tra gli ambienti esterni ed interni, grazie ad un innovativo layout e all’uso prevalente di materiali e colori dalle tonalità chiare.

Lo yacht si sviluppa su 4 ponti con 5 cabine per 10 ospiti e 4 cabine per 7 membri dell’equipaggio, inclusa la comoda cabina del comandante posizionata nell’Upper Deck adiacente alla timoneria. Equipaggiata con due motori MAN V12, Oasis 40M anche in navigazione è una barca per armatori che non hanno fretta e che vogliono godersi il viaggio.

Con un’ottima efficienza di carena completata dalla prua verticale, la barca raggiunge la velocità massima di 18 nodi e a 11 nodi, in lenta navigazione, consuma poco più di 100 l/h, con un’autonomia superiore a quella necessaria a compiere una traversata atlantica.