full screen background image

INTERVISTA A GUIDO GRIMALDI

Con Alis cambiano, in meglio, logistica e trasporti

Più di 1300 imprese associate, oltre 140.500 unità di forza lavoro, un parco veicolare di oltre 103.000 mezzi, oltre 140.000 collegamenti marittimi annuali e più di 120 linee di autostrade del mare. Guido Grimaldi, presidente di Alis (Associazione logistica della intermodalità sostenibile), racconta i numeri e le novità del network che sta trasformando e migliorando la logistica e i trasporti, anche con uno sguardo rivolto all’ambiente e alla riduzione delle emessioni di gas nocivi.

“Alis – dice Grimaldi – è l’associazione che ha individuato la strada giusta e tracciato una rotta precisa per far crescere il Paese e le aziende. Abbiamo dato una voce all’imprenditoria italiana e, con la sfida della intermodalità, facendo rete con le aziende, con le migliori energie, con le buone pratiche, abbiamo creato 1.500 posti di lavoro in un anno. Da imprenditore, da giovane imprenditore meridionale sono orgoglioso. Dei risultati, della collaborazione con le università e gli Its, delle risposte concrete date. E ne daremo ancora, perché altri 1.000 lavoratori serviranno ancora”.

Oggi Alis è considerata l’associazione di riferimento della logistica, del trasporto e della mobilità sostenibile. “Ma la logistica ed il trasporto sostenibile – aggiunge Grimaldi – comprendono una serie di tecnologie e di attività che hanno il fine di ridurre l’impatto ambientale dei vari anelli della catena, migliorando la qualità del servizio a costi più competitivi. Un anno e mezzo fa ci siamo impegnati a promuovere lo sviluppo di un sistema logistico sostenibile dei trasporti, già cresciuto del 13% nel solo 2017. Ecco i risultati: emissioni di CO2 ridotte di quasi 1 milione di tonnellate e 1.300.000 camion sottratti alla strada, pari a 35 milioni di tonnellate di merci trasportate sull’intera rete autostradale”.

Il progetto Alis è partito su iniziativa di una quarantina di aziende tra le più importanti in Italia nel settore marittimo, ferroviario, terminalistico e logistico. Nomi di spicco come Grimaldi Euromed, Auta Marocchi, Arcese, Savona Terminal Auto, Kortimed, Intermodal, Nicolosi, Transitalia e Logistica Mediterranea. Molte altre aziende e autorità portuali – italiane e straniere – hanno aderito in corso d’opera tra cui: Consorzio Zai-Interporto di Verona, una delle realtà logistiche più importanti in Europa del trasporto combinato, gli interporti di Parma, Vado Ligure, Toscano Amerigo Vespucci e Bologna. E ancora: il sistema portuale del Mar Tirreno centro settentrionale (Civitavecchia, Fiumicino e Gaeta), Centrale (Napoli, Salerno e Castellammare di Stabia), Mar di Sicilia Occidentale (Palermo, Trapani, Porto Empedocle e Termini Imerese), Mar Adriatico settentrionale (Venezia e Chioggia), Mar Ionio (Taranto) e Authority di Messina. Tra gli associati stranieri: Rail Cargo, società del gruppo ferroviario austriaco ÖBB, Autorità portuale di Barcellona e Valencia.

Di recente, per tentare di allargare ulteriormente il suo network, Alis ha stretto una collaborazione con l’Iru (associazione mondiale dell’autotrasporto), impegrandosi in sede internazionale ad implementare l’utilizzo del Crm elettronico. “Con la nostra società di servizi Alis Service, siamo gli unici promotori in Italia di questa tecnologia che semplifica le attività aziendali degli imprenditori per una rapida sburocratizzazione”, spiega il presidente Guido Grimaldi. In materia di digitalizzazione, Alis ha ideato infine un’app che “rivoluzionerà il modo di fare associazionismo – conclude Grimaldi – offrendo un servizio di informazione su tutti gli avvenimenti più rilevanti in ambito di logistica a livello nazionale ed internazionale: tale piattaforma servirà poi ad interconnettere gli operatori e gli stakeholder che potranno beneficiare di una vasta gamma di servizi associativi”.

interconnettere gli operatori e gli stakeholder che potranno beneficiare di una vasta gamma di servizi associativi”.