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Varato il quinto Arcadia A115

Arcadia Yachts ha varato la quinta unità della sua ammiraglia A115. Questa consegna conferma l’interesse sempre alto per tutti i modelli Arcadia, dallo Sherpa 60 fino all’ammiraglia di 35 metri.

L’armatore dell’ultima nata in casa Arcadia è un cliente molto esperto del mondo nautico, che ha richiesto la massima riservatezza fin dalle prime fasi della negoziazione, per cui lo yacht sarà accessibile solo alla sua ristretta e selezionata cerchia di amicizie.

Il cantiere italiano ha accontentato questa sua volontà e molti altri desideri di personalizzazione lavorando su modifiche importanti e customizzazioni che sono state espresse in corso d’opera.

Nella progettazione dell’A115 si è partiti dalla volontà di regalare agli ospiti la stessa esperienza che possono vivere in un hotel a 7 stelle, dove stile, complementi di arredo e impianti tecnici si coniugano in modo totalmente nuovo.

Sull’Arcadia A115 la contrapposizione tra interni ed esterni scompare, creando un unico ambiente che fluisce naturalmente tra il dentro e il fuori: basti pensare all’upper deck, dove tutti i 140 metri quadri complessivi sono dedicati a creare un unico ambiente conviviale, il cui cuore è il jardin d’hiver, con le sue vetrate a tutta altezza che permettono di vivere a stretto contatto con l’ambiente circostante in ogni stagione. La trasparenza evidente da chi osserva l’A115 da fuori viene vissuta anche dall’interno, con soluzioni di mobilio basso e concentrato all’interno del volume, lontano dai montanti e dalle ampie vetrate. Anche per elementi voluminosi si è optato per soluzioni che alleggerissero l’impatto visivo il più possibile.

La connessione tra interno ed esterno risulta evidente anche sul ponte principale, dove il salone e l’aft deck si connettono senza soluzione di continuità, garantendo comunque privacy agli ospiti grazie alla disposizione degli elementi di arredo. La dining area a centro barca risulta inoltre strettamente connessa alla natura circostante grazie alla presenza di terrazze apribili su entrambe le murate.

L’A115 è uno yacht dal layout che impressiona per gli spazi (sono circa 500 i metri quadri di vivibilità sui tre ponti), con la richiesta specifica dell’armatore di realizzare tre cabine per gli ospiti sul ponte inferiore al posto delle quattro solitamente previste.

La zona prodiera del main deck è invece interamente dedicata all’appartamento dell’armatore: quaranta metri quadri che garantiscono la più totale privacy anche grazie ad un accesso diretto dall’interno della cabina all’area esterna di prua, aumentando anche all’esterno la riservatezza di cui può disporre.

Gli alloggi dell’equipaggio, posizionati a prua del lower deck con accesso diretto dalla galley, prevedono otto posti letto divisi in quattro cabine, mentre al comandante è stata destinata una cabina sul ponte superiore direttamente collegata alla plancia.

La carena semiplanante spicca per la sua efficienza idrodinamica, che garantisce un’efficienza di circa il 10% superiore agli altri yacht della stessa categoria presenti sul mercato.

Dai pannelli solari, che, nel caso di A115, coprono circa 40 metri quadri di superficie generando circa 4,5kW di energia e permettendo di ridurre fino a eliminare l’utilizzo del generatore in rada, alle grandi finestrature isolate termicamente fino alla carena semidislocante ad alta efficienza, tutto a bordo degli yacht Arcadia è pensato per vivere un’esperienza di vita marina a diretto contatto con l’ambiente circostante.

Gli ampi spazi aperti a bordo di ogni Arcadia permettono di immergersi nell’ambiente marino, gli aft-deck di gran lunga più spaziosi dei concorrenti creano un tutt’uno tra lo yacht e il mare, quasi questo fosse un naturale prolungamento dell’imbarcazione. Le grandi finestrature a tutta altezza, le aperture laterali e le innovative vetrate che si alzano e si abbassano come i vetri di un’automobile, generano degli spazi in cui il confine tra esterno ed interno diventa impercettibile, gli spazi chiusi si dissolvono e vengono assimilati dalla natura circostante.

 

Foto di Michele Federico