“Il problema sicurezza in mare è molto sentito a livello internazionale, negli ultimi mesi si discute continuamente di come arginare e prevenire questioni che riguardano assalti e terrorismo in acque aperte. Oggi stiamo andando verso un miglioramento generale delle condizioni di sicurezza, in quanto allertati da ciò che sta avvenendo nelle acque tra l’Africa e l’Italia, ovvero l’emergenza immigrati”. Lo ha detto Francesco Luise, amministratore della Luise Associates, a margine del corso professionale sulla sicurezza marittima per comandanti italiani e stranieri per superyacht, curato dalla Warsash Superyacht Academy di Londra ed organizzato nell’ambito della terza edizione di By Tourist on the Sea, la manifestazione itinerante ideata dalla società By Tourist di Luisa Del Sorbo. Al corso hanno preso parte 11 comandanti di super yacht provenienti da Italia, Usa, Gran Bretagna, Canada e Russia.
“Un attacco terroristico nel Mediterraneo? Credo che allo stato il problema non esista. A meno che non sia un intervento dall’alto, un’operazione marina richiederebbe strumenti sofisticati e complessi, e non è facile scappare in mare dopo un attentato. È di difficilissima realizzazione. Ritengo anzi che proprio l’emergenza dei rifugiati in mare faccia sì che oggi l’Italia sia tra le nazioni più sicure di tutta Europa”.
“L’attenzione delle autorità italiane è notevole, in primis c’è da elogiare il lavoro della Guardia Costiera. Il compartimento di Napoli non corre pericoli, l’ammiraglio Basile sta facendo un ottimo lavoro da diversi anni proprio per garantire la sicurezza in mare e tutte le misure di prevenzione che aiutano anche i diportisti più piccoli a navigare sicuri nelle nostre acque.
Sicurezza in mare, le coste italiane tra le più sicure
mag 11, 2015Nautica, Nautica&More
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