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Nauticsud, il consigliere regionale Marrazzo: “Iva di nuovo al 10% per Marina Resort, emendamento nei prossimi giorni”

nauticsud convegno“La Regione Campania è in campo per accompagnare le esigenze degli imprenditori che lavorano nel mondo della nautica. Vogliamo che questo settore entri nella filiera del turismo e siamo pronti a sostenere associazioni e privati di un comparto che soltanto nella provincia di Napoli conta 13 mila addetti ai lavori. La prima mossa è il ripristino dell’Iva al 10 per cento per i Marina Resort, che dall’inizio del 2015 stanno pagando uno scellerato provvedimento del governo Monti: l’emendamento sarà approvato nei prossimi 10 giorni”. Lo ha detto Nicola Marrazzo, presidente della commissione Attività produttive della Regione Campania, nel corso del workshop “La nautica come opportunità di sviluppo”, organizzato da Anrc nei saloni della Mostra d’Oltremare che stanno ospitando il salone internazionale Nauticsud.
“L’amministrazione si è dimostrata sensibile alle sollecitazioni del comparto – evidenzia Gennaro Amato, presidente Anrc – Con il ritorno di Nauticsud abbiamo voluto lanciare un segnale forte, tutta la filiera è presente ed è un punto d’orgoglio. Le 40 mila presenze nel primo fine settimana sono un segnale importante, e non ci fermiamo qui perché ad ottobre allestiremo la 28 esima edizione del salone Navigare”.
Per Donatella Chiodo, presidente Mostra d’Oltremare, “bisogna rilanciare tutte l’economia del mare: cantieri, porti, vela. Vogliamo che il mare venga visto come una risorsa. Il Nauticsud? Già pensiamo al prossimo anno, faremo qualcosa di diverso, dando sempre maggiore ascolto a chi investe sul territorio”.
“La nautica deve essere al passo coi tempi – commentano Vincenzo Nappo, consiglieri Ucina – Bisogna riorganizzare il lavoro puntando su nuovi mercati, web, presenza alle fiere e promozione”.
Renato Martucci, consigliere Ucina e consigliere del Consorzio Nautico Torrese, ha evidenziato: “In Campania c’è un unicum in termini di completezza, è senz’altro la filiera più importante d’Italia. Sono presenti anche segnali di ripresa, ma l’ottimismo non basta. A Torre Annunziata ci sono grandi potenzialità, il nostro potrebbe essere il primo consorzio regionale se soltanto avessimo una vasca d’alaggio. Invece ci troviamo a fare i conti ogni giorno con mille ostacoli”.