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Nautica, il 2024 è stato l’anno della conferma

La nautica italiana, dopo aver raggiunto nel 2023 il fatturato massimo storico di 8,33 miliardi di euro e il record anche dell’export – che ha toccato i 4,23 miliardi di euro – nel 2024 vedrà una normalizzazione della crescita del settore. Sono i dati dell’ufficio studi di Confindustria Nautica elaborati in partnership con Fondazione Edison e presentati dal presidente Saverio Cecchi all’assemblea dell’associazione.

La chiusura d’anno è stata positiva per il settore superyacht, a differenza del comparto di produzione di unità fino a 24 metri, per cui c’è stato un sostanziale assestamento e in alcuni segmenti di mercato, in particolare della piccola nautica, una contrazione.

Stimolare il mercato interno attraverso semplificazioni burocratiche e snellimento di adempimenti e costi per i diportisti”. Sono queste le richieste al governo di Cecchi. Il presidente di Confindustria Nautica sottolineare di essere riusciti ad ottenerlo con il regolamento di attuazione al codice: “Per il resto – aggiunge – stiamo lavorando, con l’approccio collaborativo di sempre e con la consapevolezza che non ci sono molti settori in Italia in grado di sostenere la crescita”.

Ci sono – evidenzia ancora Cecchi – molte risposte positive: abbiamo ad esempio avviato un proficuo confronto con l’ambiente sui dragaggi. Altre sono state sorprendentemente negative, come la presa di posizione del Ministero della Sanità che, da mesi, blocca i corsi per il conseguimento del titolo professionale semplificato”.