Innovazione e soluzioni green: sono i concetti alla base del nuovo stabilimento produttivo di MV Marine, più di 5.000 metri quadrati di aree calpestabili, a cui vanno aggiunti altri 3.500 mq di spazi esterni, circa cento gommoni che verranno realizzati ogni anno, trenta dipendenti ai quali aggiungere altri dieci che arriveranno grazie alla nuova sede e tutti quelli che ruotano attorno all’indotto.
Il taglio del nastro oggi, sabato 24 febbraio, alla presenza del fondatore di MV Marine, l’ingegnere Vincenzo Nappo e la moglie Maria; dell’amministrazione Luigi Nappo; del presidente nazionale di Confindustria Nautica, Saverio Cecchi; del sindaco di Striano, Antonio Del Giudice. In prima linea tutti i dipendenti e collaboratori, dall’ufficio tecnico ad ogni ramo della produzione. Il nuovo stabilimento, tre piani, si trova nell’area industriale di Striano (via delle Industrie), zona facilmente raggiungibile dall’autostrada A30 (immediatamente a ridosso dell’uscita di Sarno). Per il cantiere nautico un importante modo per festeggiare i 30 anni di attività: “Siamo nati nel 1994 – sottolinea il fondatore, Vincenzo Nappo – prima come Motonautica Vesuviana e poi come MV Marine. Possiamo dire che questa apertura rappresenta per noi è l’inizio di una nuova storia”.
Attenzione agli aspetti legati alla sostenibilità dell’ambiente: “Siamo un cantiere green – prosegue Nappo – Le scelte legate alla produzione e al sottovuoto, ci permettono infatti di abbattere le emissioni in aria fino al 95%, riducendo sensibilmente anche la produzione di polveri. Inoltre, le nostre carene sono realizzate per avere una grande qualità della navigazione e delle linee in acqua che consentono di fare registrare consumi più bassi. Anche la struttura, per le soluzioni di coibentazione e per le finestrature utilizzate, che consentono l’utilizzo di luce naturale, dimostra l’attenzione rivolta alla salvaguardia della natura”.
Tre i livelli: al piano terra l’ufficio produzione, l’accettazione, i locali mensa e relax per gli operai; al primo e al secondo piano la sala riunione, dove sarà possibile mostrare in video i rendering dei modelli e fare vedere le varie tecniche di lavorazione a clienti, concessionari e importatori. Spazio agli uffici tecnici, direzione, area commerciale e amministrazione. A puntare sullo stato di salute del settore nautico, il presidente di Confindustria Nautica Saverio Cecchi: “Quello inaugurato a Striano è un cantiere all’avanguardia dal punto di vista tecnologico. Quello progettato dall’ingegnere Nappo e dal suo team è un autentico gioiello per il settore. La nautica da diporto italiana vive una fase felicissima: siamo i primi nella costruzione di superyacht, di dieci metri, nella realizzazione degli accessori e oggi primi anche nell’esportazione. L’Italia esporta, infatti, l’88% di quanto produce, con un fatturato di 3,7 miliardi. Abbiamo superato Olanda, Usa, Francia e Inghilterra”.
Soddisfatto anche il sindaco di Striano, Del Giudice: “Questo taglio del nastro è un altro esempio lampante di come funzioni la sinergia tra un’amministrazione attenta e imprenditori lungimiranti. Si tratta di un altro segnale fondamentale per la crescita della nostra economia e che porta sviluppo. Ci abbiamo creduto dieci anni fa, quando abbiamo puntato sulla zona industriale: qui lavorano centinaia di persone, con alto indotto commerciale. Stiamo lavorando per ampliare questi spazi di altri 200mila metri quadrati, anche se abbiamo richieste tre volte superiore rispetto alle aree a disposizione”.