È stata pubblicata sulla gazzetta ufficiale numero 237 la legge del 26 settembre 2023, numero 138, “Introduzione del reato di omicidio nautico e del reato di lesioni personali nautiche”. L’entrata in vigore del provvedimento è stabilita a partire dal prossimo 25 ottobre 2023.
In particolare, vengono modificati gli articoli 589 bis e 590 bis del codice penale, che fino ad ora riguardavano soltanto l’omicidio stradale e le lesioni personali stradali. Le pene stabilite per il settore nautico vengono allineate a quelle previste per la circolazione stradale.
Chiunque cagioni per colpa la morte di una persona con violazione delle norme sulla disciplina della circolazione stradale o della navigazione marittima o interna è punito con la reclusione da due a sette anni. Se in stato di ebbrezza alcolica o di alterazione psicofisica è punito con la reclusione da otto a dodici anni. La pena è aumentata se il fatto è commesso da persona non munita di patente di guida o di patente nautica, ove prescritta, o con patente sospesa o revocata, ovvero nel caso in cui il veicolo a motore o l’unità da diporto sia di proprietà dell’autore del fatto e tale veicolo o unità da diporto sia sprovvisto di assicurazione obbligatoria.
Chiunque cagioni per colpa ad altri una lesione personale con violazione delle norme sulla disciplina della circolazione stradale o della navigazione marittima o interna è punito con la reclusione da tre mesi a un anno per le lesioni gravi e da uno a tre anni per le lesioni gravissime.
Chiunque, ponendosi alla guida di un veicolo a motore o di una delle unità da diporto, in stato di ebbrezza alcolica o di alterazione psicofisica cagioni per colpa una lesione personale, è punito con la reclusione da tre a cinque anni per le lesioni gravi e da quattro a sette anni per le lesioni gravissime.
Chiunque, ponendosi alla guida di un veicolo a motore o di una delle unità da diporto, in stato di ebbrezza alcolica o di alterazione psicofisica cagioni per colpa una lesione personale, è punito con la reclusione da tre a cinque anni per le lesioni gravi e da quattro a sette anni per le lesioni gravissime.