Dal 19 al 23 novembre ha avuto luogo la missione Propeller a Dubai. Il gruppo, composto da una quarantina di partecipanti, era formato da imprenditori, rappresentanti di associazioni e categorie del cluster marittimo. Come sempre l’organizzazione tecnico-scientifica era affidata a SRM (Studi per la Ricerca Marittima di Banca Intesa Sanpaolo), nella persona di Alessandro Panaro, Head of Maritime Dept, con il supporto del giornalista Fabio Pasquarelli che ha curato le interviste ed un video della missione.
La prima giornata di sabato 20 è stata dedicata alla visita di Expo 2020. In particolare, il gruppo è stato ricevuto nel Padiglione Italia, considerato da tutti uno dei più interessanti. Ad accompagnare la visita due giovani italiani, che hanno fornito le informazioni tecniche. Al termine il gruppo è stato salutato dal commissario generale di sezione per l’Italia per Expo 2020 Dubai, Paolo Glisenti e dal commissario aggiunto per l’Expo Marcello Fondi, al quale è stato consegnato il crest da parte del presidente Umberto Masucci.
Nella seconda giornata si è svolta la visita a DP World dove siamo stati accolti da Mr. Joast Kruijning, Svp & Coo in UAE Region e Mr. Ghaith Albanna, assistant manager sales, che ha illustrato l’attività della società. In occasione del meeting è emersa la rilevanza strategica delle free trade zone che purtroppo in Italia tardano a decollare. L’incontro si è concluso con la consegna del crest.
Mr. Kruijning ha poi accompagnato il gruppo nel giro in pullman del Jebel Ali Free Zone (Jafza), descrivendoci i vari settori. La partenza è stata dalla zona di carico/scarico delle navi del Gruppo Messina, vista la presenza di Stefano Messina, che ha curato i contatti tra DP World e Propeller. In questa occasione ai presenti è stata illustrata anche una grande area in via di sgombero per crearne una con mezzi e sistemi tecnologici ancora più avanzati.
La terza giornata è stata dedicata nella mattinata all’incontro organizzato da SRM. Dopo i saluti iniziali del presidente Masucci e di Panaro, vi è stata la presentazione di Intesa Sanpaolo Dubai da parte dei due relationship manager corporate desk, Ionela Cojocaru e Davide Clemente. Panaro ha quindi esposto una relazione sui porti italiani e le strategie sulle “Special economic zones” dal titolo “The new challenges of the global maritime scenario and the Italian ports strategies”.
Al termine il presidente Masucci ha presentato il Chairman del Dubai Council for Marine & Maritime Industies, Khamis Juma Buamin, A seguire si è svolto un interessante scambio di informazioni tra i rappresentanti delle due società operanti in Dubai, Amro Mora, regional manager di Marexport Middle East Dmcc, e Luca Anselmi, director business development di Ligabue Admiral Marine Integrated Services. Per la parte italiana hanno descritto la propria realtà locale Andrea Morandi, Ceo di Morandi Group di Ancona; Alessandro Pitto, presidente di Spediporto di Genova; Vito Totorizzo, general manager di Istop Spamat, agenzia marittima nel porto di Molfetta. Dopo le presentazioni, sono seguiti alcuni interessanti interventi da parte di Maria Paradiso, Professoressa di Ceo Intermarine Manutenzioni e managing director Aquamarine Sas; Alessandro Becce, Ceo di F2i Holding Portuale; Alessandro Laghezza, presidente della Laghezza Spa, Geografia Politica ed Economica presso il Dipartimento di studi umanistici della Federico II; Mark Scheerlinck, presidente del Propeller Club di Antwerp e coordinatore Propeller Clubs Europei, manager di Ceva Logistics in Antwerp, Bettina Ellmenreich. In conclusione sono stati consegnati crest Propeller a Ionela Cojocaru per Intesa Trieste, Sanpaolo Dubai e a Mr. Khamis Juma Buamin di Dubai Council for Marine & Maritime Industries.
Nel pomeriggio di lunedì visita alla Sustainable City, modello di come potrebbe/dovrebbe essere concepita la città del futuro autosufficiente dal punto energetico, quasi già al completo, con circa 3.000 residenti che vivono in 500 ville e 89 appartamenti. I pannelli solari coprono i tetti di case, parcheggi e aziende, producendo abbastanza energia per rendere questa comunità a consumo zero, vista anche la produzione di verdure in maniera eco-sostenibile all’interno della città stessa. Ad accogliere i visitatori Karim El-Jisr, direttore esecutivo del See Institute. La visita è stata offerta da Fratelli Cosulich Middle East DMCC. Gli accompagnatori hanno potuto visitare la parte antica della città di Dubai e immergersi nell’atmosfera “originaria” del paese nella riserva per la salvaguardia del deserto di Dubai.
Importante l’apporto di Società Ignazio Messina, BanCosta Dubai e FHP Holding Portuale che hanno offerto al gruppo pranzo e cene in tre location differenti, facendo ammirare al gruppo la città di Dubai con viste mozzafiato che hanno offerto momenti di piacevole convivialità e possibilità di approfondire conoscenze ed amicizie nuove o consolidate oltre ad occasioni di business, poiché le missioni Propeller hanno anche questa funzione. L’organizzazione logistica è stata curata da Fieschi Travel.