Dalle sette aziende iniziali alle tredici attuali, con un fatturato complessivo che dal 2011 al 2025 è passato da 45 a 265 milioni di euro: sono i principali numeri dell’Umbria Nautical Cluster che ha illustrato attività e prospettive nel corso di una conferenza stampa con Regione Umbria e Sviluppumbria. L’incontro nel salone d’onore di palazzo Donini a Perugia è stata l’occasione per fare il punto su una aggregazione in crescita, che riunisce rinomate imprese umbre, ma anche per annunciare la presenza al Metstrade Rai di Amsterdam la settimana prossima, nella più importante fiera del settore ed insieme alle realtà più rilevanti nello yachting.
Il cluster umbro sarà quindi in Olanda all’interno del Superyacht Pavillon. “Sono orgogliosa di rappresentare una regione con queste eccellenze e con un Cluster che ci sta dando tante soddisfazioni – ha affermato la presidente della Regione Umbria, Stefania Proietti – Anche noi però dobbiamo essere accanto a questa aggregazione e non possiamo solo prendere i complimenti come Regione perché ci sono queste aziende, in una fase inoltre che vede la manifattura attraversare un momento complesso ma in cui però ad emergere è la qualità”.
L’Umbria, anche senza sbocchi sul mare, riesce quindi sempre più a dire la sua nel settore della nautica da diporto, come ha spiegato anche l’assessore regionale allo sviluppo economico, Francesco De Rebotti: “Siamo lontani dal mare, ma estremamente vicini dal punto di vista produttivo”.
Ad illustrare nel dettaglio l’attività dell’Umbria Nautical Cluster è stato il presidente Giorgio Rellini. “La nostra è una realtà che ormai opera da quindici anni ed è riconosciuta a livello mondiale. Siamo un insieme di società indipendenti, per un totale di 1.500 dipendenti, accomunate però dai lavori per l’allestimento di super e mega yacht, navi dai 30 ai 100 metri”.
Vari i comparti produttivi in cui operano le tredici aziende, che provengono da filiere diverse come legno, marmo, vetro, meccanica, elettronica e illuminazione. Sono poi oltre 220 le aziende di indotto diretto principale, di cui il 70% sul territorio. Il Cluster ha poi una partnership con oltre 25 cantieri italiani (Ancona, Viareggio, La Spezia, Genova eccetera) ed esteri (come Olanda, Germania, Nord America). È inoltre del 13% l’incremento previsionale medio annuo a tre anni, per i segmenti super, mega e giga yacht, come ha evidenziato Rellini. Uno degli obiettivi, ha quindi spiegato il presidente, “è quello di far conoscere il Cluster nautico ai ragazzi umbri perché per farlo crescere servono giovani che lavorino nel settore”.

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