Reti per la pesca di frodo al largo del Granatello di Portici, operazione di ripristino della legalità nella città della Reggia.
Gli uomini della Guardia Costiera, guidati dal Comandante 1° Maresciallo Np Domenico Ferrara, hanno dato luogo nella giornata odierna ad una attività di verifica e controllo della filiera e commercializzazione al dettaglio di prodotti ittici nel comune di Portici. L’azione messa in campo dagli uomini in divisa sotto il coordinamento della Guardia Costiera corallina a termine di una programmata attività di controllo di tutta l’area portuale del Granatello di Portici, ha consentito di scoprire e sequestrare circa 200 metri di reti da posta assoggettabili alla pesca di frodo.
Gli attrezzi da pesca sequestrati, utilizzati impropriamente per la pesca sportiva, erano detenuti illegalmente a bordo di un natante da diporto, pronti per essere posizionati sotto costa nelle acque antistanti il litorale porticese, arrecando anche un potenziale pericolo per la sicurezza della navigazione, nonché, un rischio per il depauperamento delle risorse ittiche oltre che per l’ambiente marino circostante.
L’attività di monitoraggio ha consentito di elevare sanzioni amministrative per alcune migliaia di euro oltre alla verbalizzazione di numerosi autoveicoli che intralciavano la viabilità portuale durante le operazioni di controllo.