“L’unica strada per far crescere l’occupazione marittima italiana è elevare il suo livello di qualificazione e specializzazione affinché i nostri marittimi possiedano le competenze richieste dal mercato del lavoro nazionale e internazionale”. Questa la conclusione dell’intervento di Luca Sisto, direttore generale di Confitarma, al convegno organizzato a Procida dall’Associazione Nazionale Lavoro Marittimo-ALAMARI dedicato al tema delle nuove figure professionali marittime, ai programmi scolastici da ammodernare, all’innovazione e alla formazione. Una formazione rispondente alla costante evoluzione tecnologica e operativa delle navi, unitamente agli interventi di ammodernamento della normativa superata e all’attuazione della fondamentale riforma del collocamento della gente di mare, che attende da troppo tempo di essere compiuta, possono certamente avere effetti molto positivi sull’occupazione dei marittimi italiani e, quindi, dare ulteriori opportunità di carriera marittima alle nuove generazioni. “Per esempio – ha affermato il direttore di Confitarma – è sempre più avvertita l’esigenza dell’armamento di alcune figure professionali (ad esempio, operai meccanici, tankisti, gasisti, comuni di macchina, elettricisti/comuni elettrotecnici, cuochi equipaggio) caratterizzate da un’elevata specializzazione, che non può essere totalmente soddisfatta dall’attuale offerta di lavoratori marittimi italiani, per non parlare della ormai strutturale carenza, non solo in Italia, di ufficiali e direttori di macchina in possesso delle competenze richieste dalle più moderne tecnologie presenti a bordo”.
Confitarma, qualificazione e specializzazione per creare occupazione marittima
giu 13, 2019Eventi, Nautica, Nautica&More