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Apre Vado Gateway, cambia la logistica del Nord Italia

È stato inaugurato con una cerimonia alla presenza di tutti i dipendenti e di varie autorità nazionali e locali Vado Gateway, il nuovo terminal container di APM Terminals.

Si tratta di una delle più importanti infrastrutture portuali realizzate in Italia negli ultimi anni, che va a completare un investimento complessivo di circa 450 milioni di euro, di cui 180 milioni da parte di APM Terminals, 43 dei quali in project financing. Il committente dell’opera è l’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale, che ora ne affiderà la gestione proprio ad APM Terminals per i prossimi 50 anni.

All’inaugurazione hanno partecipato e sono intervenuti il sottosegretario alle Infrastrutture e Trasporti, Salvatore Margiotta; il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti; l’ammiraglio Nicola Carlone, comandante della Capitaneria di Porto-Direzione Marittima della Liguria; il presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale Paolo Emilio Signorini; il sindaco di Vado Ligure Monica Giuliano; il Chief Executive Officer di APM Terminals Morten H. Engelstoft; l’amministratore delegato di APM Terminals Vado Ligure Spa Paolo Cornetto ; l’onorevole Franco Vazio.

La Holding a capo di APM Terminals Vado Ligure Spa, la società italiana che gestisce Vado Gateway, è composta da APM Terminals col 50,1%, insieme ai cinesi Cosco Shipping Ports col 40% e Qingdao Port International, con il 9,9%.

Vado Gateway è un terminal semi-automatizzato e va a potenziare in modo significativo la competitività del sistema portuale ligure ed italiano.  Inizialmente potrà operare su una prima parte di banchina di 450 metri, ma già dal luglio 2020 si potranno sfruttare tutti i 700 metri che la compongono.

Con fondali a filo banchina di 17.25 metri e un’altezza di ben 4.5 metri sopra il livello del mare, Vado Gateway potrà accogliere ed operare senza limitazioni anche le “grandi navi” di ultima generazione (Ultra large container ships).

Vado Gateway conta inoltre su una serie di dotazioni all’avanguardia ed in particolare su una flotta di gru che operano grazie alle più moderne tecnologie.

Il piazzale (“yard”) per il deposito e la movimentazione dei container è il primo in Italia ad essere completamente automatizzato: le gru “di piazzale” ARMG (Automatic Rail Mounted Gantry cranes), opereranno infatti in modo autonomo e saranno supervisionate “in remoto” da operatori altamente specializzati. Questo consentirà di garantire anche i più elevati standard di sicurezza nel settore, dal momento che nessuna persona potrà essere fisicamente presente in quest’area specifica durante la movimentazione. L’accesso al piazzale sarà possibile soltanto per attività di manutenzione durante il fermo delle gru.

I container che sbarcheranno a Vado Gateway saranno immediatamente registrati da una videocamera dinamica installata sulle gru “di banchina”, mezzi con operatore a bordo che inviano le informazioni al sistema operativo del terminal (TOS-Terminal Operating System). Il TOS, molto avanzato e completamente integrato con tutte le altre apparecchiature, consente di rintracciare in qualsiasi momento la posizione di ogni singolo container.