Si è riunito a Roma nella sede di ALIS il consiglio direttivo dell’associazione, con una nutrita partecipazione dei soci consiglieri nonché di diversi relatori intervenuti a conclusione dei lavori.
“Presentiamo una versione aggiornata del documento programmatico sulla crescita sostenibile del Paese, già consegnato dall’associazione ai componenti del Governo presenti a Manduria lo scorso 10 giugno – ha affermato il presidente di ALIS Guido Grimaldi – In questa versione sono riportate ulteriori proposte e contributi settoriali pervenuti dai nostri coordinatori delle commissioni tecniche, con particolare riferimento ai seguenti temi al fine di migliorare la competitività delle aziende logistiche italiane nel mercato domestico e continentale: Marebonus e Ferrobonus, rimodulazione delle tasse portuali, rinnovo del parco veicolare, riduzione dei pedaggi autostradali, riduzione della tassa di possesso per veicoli GNL, E-cmr, tachigrafo intelligente, semplificazione e riassetto normativo, semplificazione della logistica intermodale delle merci pericolose, semplificazione delle procedure di revisione degli autoveicoli adibiti al trasporto merci conto terzi, occupazione giovanile, miglioramento delle condizioni di lavoro, sviluppo del Mezzogiorno, monitoraggio dell’inquinamento marino e rilancio del Made in Italy”.
“A tal proposito riteniamo che sia di fondamentale importanza – spiega ancora il presidente di ALIS – rendere possibilmente strutturali gli incentivi Marebonus e Ferrobonus, erogando i contributi direttamente alle aziende di trasporto e logistica e snellendo le procedure burocratiche per la ricezione degli stessi. Allo stesso tempo, auspichiamo anche un adeguamento normativo su base nazionale, anziché diversificato regione per regione come avviene oggi, in riferimento all’esenzione della tassa di possesso per i veicoli GNL”.
“ALIS è una realtà dinamica in continua crescita – prosegue Grimaldi – come dimostrano gli approfondimenti tecnici proposti dal nostro centro studi che, continuando ad analizzare le quote di mercato relative all’economia insulare italiana, ha aggiornato lo studio presentato a fine marzo fornendo il dato del secondo semestre sull’evoluzione dei traffici in Sicilia e in Sardegna. In questo scenario, grazie alla collaborazione tra il nostro centro studi e le Autorità di Sistema Portuale dello Stretto, della Sicilia Orientale, della Sicilia Occidentale e del Mar di Sardegna, l’analisi ha confermato anche per il secondo trimestre 2019 il trend positivo registrato nel primo trimestre dell’anno relativo all’impatto delle nostre aziende associate: si evidenzia che il cluster ALIS rappresenta oltre il 55% di tutto il traffico marittimo merci in Sardegna, mentre per la Sicilia raggiunge l’85%, con la crescita di un punto percentuale rispetto al primo trimestre 2019”.