di Bianca d’Antonio
“Il 2023 è stato per l’industria crocieristica in Campania un vero e proprio anno record per numero di movimentazioni e di scali. Il porto di Napoli è al suo top, avendo superato un milione e 600mila movimentazioni e noi, come MSC, abbiamo raggiunto oltre 500mila ospiti. E la nostra compagnia continuerà a crescere su Napoli anche nel 2024. È il primo anno in cui, oltre alla consueta presenza sullo scalo partenopeo – dal momento che è l’unica compagnia presente per 12 mesi – nel periodo estivo abbiamo ben tre navi alla settimana, un vero e proprio record. Ogni lunedì, approda MSC World Europa, ogni giovedì arriva MSC Divina ed il sabato MSC Grandiosa. Mai tante offerte dal porto di Napoli che sottolineano gli ottimi risultati di questo comparto e dello scalo partenopeo nell’industria crocieristica italiana”.
Leonardo Massa, vicepresidente Southern Europe divisione crociere Gruppo Msc, snocciola questi dati con estrema soddisfazione ed a lui, manager infaticabile, sempre in giro per l’Europa e per il mondo a tessere relazioni, controllare itinerari, scali, navi e tutto quanto ruota intorno al pianeta crocieristico, rivolgiamo alcune domande sulla situazione particolarmente delicata che si sta vivendo sotto il profilo politico ed economico, sia in Europa che nel Mediterraneo.
Quali sono le ripercussioni del conflitto in Medioriente e nel mar Rosso sugli itinerari già programmati? Cosa cambia?
“La guerra in Medio Oriente ha determinato un riposizionamento delle navi. In particolare, per la stagione invernale 2023/2024, avevamo una nave prevista nel Mar Rosso che faceva scalo in Giordania, Egitto ed in Arabia Saudita. L’abbiamo dovuta cancellare dopo l’inizio del conflitto per posizionarla nel Mediterraneo Occidentale. Alcune crociere previste su Haifa le abbiamo dovute naturalmente annullare. Gli effetti della guerra hanno conseguenze anche nel periodo estivo del 2024. Avevamo previsto una nave nel Pireo ad Atene con scalo settimanale ad Haifa che è stata immediatamente spostata nel Mediterraneo Occidentale. Anche per l’inverno 2024/2025 non saremmo presenti nell’area del Mar Rosso: infatti, la nave inizialmente posizionata per il Mar Rosso sarà inserita nelle Canarie, dove ritorneremo, dopo molti anni, a proporre crociere di 7 giorni sulle Canarie e a Funchal in Portogallo.
Qual è il peso della presenza di MSC Crociere in Italia ed in Campania?
“In Italia, se poco più di 12 milioni sono stati i transiti nei porti italiani nel 2023, un terzo di tutti i passeggeri di tutte le nazionalità movimentati da MSC comprende, nel 2023, poco più di 4 milioni di ospiti negli scali italiani. Le previsioni per il 2024 sono ulteriormente in crescita nel Mediterraneo, con una Campania sempre più protagonista 12 mesi l’anno con le proprie crociere sul territorio. La spinta alla destagionalizzazione di MSC Crociere è un reale valore aggiunto per l’industria turistica e per tutto l’indotto ad essa collegata”.
MSC Crociere ha in mente piani di sviluppo sulle coste campane come spazi portuali e di logistica?
“Il gruppo crocieristico che fa capo ad Aponte, è costantemente alla ricerca di nuove opportunità nel territorio ed è pronto a captare ogni occasione, perciò come gruppo siamo interessati a 360 gradi. È inevitabile riconoscere che MSC è il primo gruppo di logistica integrato al mondo, con particolare riferimento al cargo. Inoltre, se facciamo riferimento all’attività con i mezzi veloci Snav e GNV per il trasporto di passeggeri su mezzi veloci via mare, siamo leader europei. In Campania, siamo impegnati in prima persona non solo con i collegamenti per le isole ma anche con i collegamenti nelle destinazioni italiane più gettonate. Evidentemente tutto ciò che avviene nelle aeree costiere e nei porti interessa direttamente o indirettamente il comparto crocieristico e certamente riguarda il gruppo MSC”.