Piero Ferrari punta sui motoscafi Ferretti, ed entra nel Cda accanto ai cinesi Weichai

Piero Ferrari entra nelle nautica. In nome di “una passione personale per le barche” e del marchio senza confini che è impresso nel suo nome, il figlio di Enzo Ferrari ha annunciato a Milano che la holding di famiglia F.Investment è entrata nel Gruppo Ferretti con una quota del 13,2%. Ferrari è l’unico azionista oltre ai cinesi di Weichai, che nel 2012 hanno rilevato il gruppo. “I cinesi mi hanno dato fiducia e mi hanno invitato a fare parte del Cda. Ho accettato.
Le barche sono una mia antica passione, e ho pensato di mettere a disposizione quello che so. Credo di avere un certo occhio”. “In Cina le parole ‘Ferretti’ e ‘Ferrari’ si pronunciano allo stesso modo – ha detto Li Shao Feng, del Consolato cinese a Milano -. Ma nessuno conosceva Ferretti, tutti conoscono Ferrari. Per la Cina l’investimento su Ferretti rappresenta un caso esemplare”. Anche per questo il gruppo Weichiai, che nel 2012 ha rilevato Ferretti, ha accolto con favore il nuovo azionista. L’a.d. Alberto Galassi (unico italiano a sedere nel board del Manchester City) si è detto “entusiasta” del lavoro coi cinesi. “Con Weichai abbiamo fatto una scelta al limite della follia, abbiamo investito su 27 nuovi modelli. E la scelta ha pagato”. Ferretti, acquisito da Weichai nel 2012, ha annunciato un primo trimestre 2016 positivo: utile di 6 mln, Ebit di 11 mln, ricavi per 113 mln. E’ stato messo a punto un piano industriale triennale che prevede investimenti in ricerca e sviluppo pari a 50 milioni di euro: 24 nuovi modelli (9 Riva, 6 Ferretti Yachts, 5 Pershing, 4 Custom Line). Il piano prevede una crescita del valore della produzione dai 334 milioni di euro del 2014 ai 583 milioni di euro del 2017. L’ Ebitda tornerà positivo e raggiungerà i 44 milioni di euro nel 2017. Il gruppo ha in Italia 1450 dipendenti. “Ci tengo a dire che questa Ferretti non ha nulla a che vedere con il Gruppo del 2012 – ha sottolineato Galassi -. Il portafoglio ordini è passato dai 231 del 2014 ai 363 milioni del 2015, il budget per quest’anno è di 436 milioni. E – ha aggiunto – abbiamo aderito con entusiasmo a Nautica Italiana, che rappresenta il meglio del settore in Italia, che a sua volta rappresenta il meglio della nautica nel mondo”. Previsti con Ferretti Security and Defense (FSD) anche 5 milioni di investimenti per prodotti militari. “Fsd compensa il lusso. E il pattugliamento del mare è un settore in crescita”.