Visitatori in crescita, contratti firmati per i big della cantieristica nautica nazionale, per le taglie medie, le imbarcazioni pneumatiche e gli accessori. E a sorpresa anche la piccola industria nautica nei sei giorni di Salone Nautico a Genova ha portato a casa buone vendite, a dispetto delle preoccupazioni della vigilia, dopo il segno meno del fatturato complessivo con cui aveva chiuso il 2024. “Direi che chi ha performato meglio in questo salone è proprio chi ci si aspettava non performasse” chiosa il presidente di Confindustria Nautica, Piero Formenti.
La 65esima edizione del Salone Nautico internazionale di Genova, con mille barche in esposizione, si chiude con 124.248 visitatori, il 2,8% in più rispetto all’anno scorso. “E se non ci fossero stati due scioperi e un allerta meteo saremmo arrivati vicini ai 130mila – completa Formenti tirando le somme – Il salone è andato bene. Gli espositori sono contenti, hanno venduto e anche dal pubblico abbiamo ricevuto grandi complimenti. Oggi siamo, a livello estetico, il più bel salone del mondo, ora bisogna fare in modo che tutti possano raggiungerlo” aggiunge.
Il messaggio rivolto alle istituzioni è chiaro: è necessario rendere Genova più raggiungibile, con un aeroporto con voli internazionali, il treno veloce per Milano, autostrade senza più le code dei cantieri e più attraente con hotel adatti ad accogliere la clientela vip. Uno dovrebbe essere pronto a ottobre del prossimo anno, proprio nell’area del waterfront di levante dove si svolge il salone nautico e intanto anche la città è stata resa più accogliente con l’apertura straordinaria dei palazzi dei Rolli e l’AperiRolli, che ha portato migliaia di persone nelle strade, come ricorda la sindaca di Genova Silvia Salis.
Sul resto si sta lavorando, anche sull’aeroporto con la Regione Liguria pronta a entrare nella compagine societaria. Le date di inizio e di chiusura del Salone Nautico del 2026 saranno decise dal consiglio di Confindustria Nautica a ottobre. Il presidente e amministratore delegato dei cantieri Sanlorenzo dalle pagine di Repubblica ha invitato a riflettere sul calendario, perché i saloni di Cannes, Genova e Montecarlo si svolgono in una sequenza troppo “schiacciata”. Formenti ci scherza su: “Spostare le date per allontanare il Salone Nautico internazionale di Genova da quelli di Cannes e Monaco? Magari si allontaneranno loro per paura di noi”.
Detto questo, ogni anno se ne parla e si valutano pro e contro prima di decidere la data. “Ma quello che conta è la forza che sta prendendo il Salone di Genova e la maturità che ha raggiunto: ci si può permettere di scegliere qualsiasi data perché saremo sempre più forti per poterci imporre” conclude il presidente di Confindustria Nautica.