“Non si può non condividere l’affermazione che ‘le regole ci sono e vanno rispettate da tutti’ ma, al tempo stesso, dato che sono ancora in corso le indagini della magistratura per le concessioni demaniali nel porto di Livorno, è criticabile qualsiasi valutazione in merito alla legittimità dei comportamenti di operatori e istituzioni prima che venga emessa la sentenza che stabilirà a chi, eventualmente, imputare colpe e/o responsabilità”. A sostenerlo, attraverso una nota, è Confitarma.
Che aggiunge: “Compito di un’associazione di categoria è quello di tutelare gli interessi dei propri associati ma non di intervenire in situazioni di tipo commerciale tra due o più aziende, usando armi improprie a difesa dei propri associati, quali tipicamente sono gli interventi sulla stampa, non basati sulla oggettiva conoscenza del caso. Tutto ciò premesso, crediamo che un’associazione di categoria, che abbia ben chiara quale sia la sua funzione, dovrebbe essere sempre in grado di dialogare con istituzioni e le autorità locali al fine di individuare una soluzione per l’interesse della collettività e non del singolo soggetto coinvolto. Oltre a proseguire il dialogo con tutte le autorità marittime e di sistema portuale, e non solo quelle che oggi sono al centro dell’attenzione mediatica, Confitarma auspica che si giunga al più presto ad una soluzione per il bene del porto di Livorno, della sua competitività e dei suoi lavoratori”.