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Ocea Nemo 44, il primo Sport Utility Yacht

OceaNemo 44Il progetto di Ocea Nemo 44 è entrato in una fase di dettaglio con gli esecutivi in via di definizione. In questo percorso di avvicinamento al nuovo modello, ecco il commento di colui che ha avuto l’idea di lanciare sul mercato il primo Sport Utility Yacht, Aldo Manna, e di colui che questa idea ha messo sulla carta, Fulvio De Simoni.
“Ocea Nemo 44 – afferma Aldo Manna Amministratore Delegato e CEO di MC Yacht & Co. International – nasce dalla volontà di creare un’innovativa categoria di super yacht, presa ‘a prestito’ dal settore dell’automotive: uno Sport Utility Yacht. Esattamente come avviene nel caso degli autoveicoli, si è pensato ad uno Yacht che offra all’Armatore la possibilità di usufruire della propria barca in modo “integrale”, utilizzandola sempre nel massimo comfort e contemporaneamente senza porre limitazioni alle svariate possibilità che la vita di mare offre. Poter coltivare le passioni, proprie o quelle degli ospiti, è la chiave per permettere a un armatore di tornare ad avere un rapporto nuovo con il mare, più divertente e condiviso. In questo senso abbiamo deciso che il progetto Nemo non si può esaurire con questo modello. Sono in fase di definizione, infatti, altre declinazioni dell’Ocea Nemo, con dimensioni dai 38 ai 65 metri. Ogni unità avrà sempre lo stesso principio ispiratore: offrire all’armatore la possibilità di uscire dal lusso statico e un po’ ingessato di un hotel sull’acqua per tornare a vivere il mare in tutte le sue opportunità di svago”.
“La necessità spiega Fulvio De Simoni, designer e progettista – era di dotare Ocea Nemo 44 di alcune aree dedicate ad ospitare i water toys e tutte le dotazioni necessarie per i momenti di relax e divertimento. Il nuovo Ocea Nemo 44, quindi, è stato concepito e progettato così da ospitare a bordo un garage a tutto baglio al galleggiamento, in cui trovano spazio un super tender di 8 metri (il più grande tender armatoriale su un 44 metri), che si presta sia ai trasferimenti a terra sia ad essere utilizzato come day-cruiser, un tender equipaggio di 5 metri, un wave-runner, un jet-ski e, per finire, una serie di giochi plananti indispensabili nelle belle giornate alla fonda. Sul raised-deck invece possono stazionare contemporaneamente uno sportfisherman capace di portare a 40 nodi l’armatore e i suoi ospiti ovunque il campo di pesca lo richieda, una vera e propria barca a vela o, in alternativa, un batiscafo capace d’immersioni a grandi profondità”.
“Per quanto riguarda il layout degli spazi esterni – prosegue De Simoni – abbiamo voluto offrire le massime opportunità di godersi la vita a bordo, a cominciare dal beach-club di poppa di oltre 25mq, passando per l’upper-deck che, in aggiunta a beach-club e raised deck, porta lo spazio godibile all’aperto alla ragguardevole superficie di 300 mq. Sull’upper deck, a richiesta, può essere allestita un’eventuale piscina d’acqua dolce/salata di oltre 20mq, mentre sul main deck una “Veranda” di oltre 30mq, ariosa e riservata, unica nel suo genere, è raggiungibile con soli 5 gradini, sia dal raised che dall’upper-deck. Inoltre – conclude – i volumi e gli spazi di stivaggio consentono di avere a bordo una deriva, un moth, una consistente quantità di natanti quali sup, canoe, kite-board, Seabob, Jet-board e tutti gli over the railing che l’armatore riesce ad immaginare (scivoli, piscine in mare, climbing walls, etc)”.