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Il 20 ottobre la Nave scuola Amerigo Vespucci della Marina Militare sosterà nel porto di Castellammare di Stabia, oggi Stabia Main Port.
“La nave più bella del mondo” omaggerà il porto campano che le ha dato i natali nel 1931 dopo aver recentemente partecipato ad eventi di fama internazionale come la “Naples Shipping Week” e la 50esima edizione della “Barcolana”.
Durante la sosta la nave scuola della Marina Militare riceverà inoltre il premio “Stabiesi Illustri” da parte del Rotary Club di Castellammare di Stabia.
Nave Amerigo Vespucci sarà aperta alle visite al pubblico, gratuite e libere, il 20 ottobre dalle 16.00 alle 20.30.
La signora dei mari lascerà Castellammare di Stabia il 21 ottobre per dirigere verso la base di La Spezia dove svolgerà la sosta lavori invernale per prepararsi alla campana navale del 2019.
La Nave Scuola Amerigo Vespucci è l’Unità più anziana in servizio nella Marina Militare è stata interamente costruita e allestita presso il Regio Cantiere Navale di Castellamare di Stabia. Impostato lo scafo il 12 maggio 1930, è stata varata il 22 febbraio 1931; madrina del varo è stata la signora Elena Cerio. Consegnata alla Regia Marina il 26 maggio 1931, entrò in servizio come Nave Scuola il successivo 6 giugno, aggiungendosi alla gemella Cristoforo Colombo (in realtà leggermente più piccola), di tre anni più anziana, e costituendo con essa la “Divisione Navi Scuola” al comando dell’Ammiraglio Cavagnari. Al rientro dalla prima Campagna di Istruzione, il 15 ottobre 1931 ricevette a Genova la Bandiera di Combattimento, offerta dal locale Gruppo UNUCI (Unione Nazionale Ufficiali in Congedo d’Italia).
Il motto della nave è “Non chi comincia ma quel che persevera”, assegnato nel 1978; originariamente il motto era “Per la Patria e per il Re”, già appartenuto al precedente Amerigo Vespucci.
Dal punto di vista tecnico-costruttivo l’Amerigo Vespucci è una Nave a Vela con motore ausiliario; dal punto di vista dell’attrezzatura velica è “armata a Nave”, quindi con tre alberi verticali, trinchetto, maestra e mezzana, tutti dotati di pennoni e vele quadre, più il bompresso sporgente a prora, a tutti gli effetti un quarto albero. L’unità è inoltre fornita di vele di taglio: i fiocchi, a prora, fra il bompresso e il trinchetto, gli stralli, fra trinchetto e maestra e fra maestra e mezzana, e la randa, dotata di boma e picco, sulla mezzana.
Il porto di assegnazione è La Spezia.
