“Priorità alle imprese e all’occupazione italiane”. Questo è quanto emerso durante l’ultima riunione del Consiglio della Confederazione Italiana Armatori che, presieduto da Mario Mattioli, ha esaminato le principali problematiche del settore a livello nazionale e internazionale. Alla riunione ha partecipato anche Mauro Coletta, Direttore generale del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti per la vigilanza sulle autorità portuali, le infrastrutture portuali ed il trasporto marittimo e per vie d’acqua interne. Mattioli ha illustrato le attività che sin dai primi giorni dell’anno hanno scandito il lavoro della Confederazione impegnata in numerosi incontri e riunioni.
“Tutte le Commissioni confederali – sostiene Mattioli – hanno già tenuto le loro prime riunioni, completando le nomine al loro interno e delineando le linee da seguire sulle varie tematiche di loro competenza”. A fine gennaio poi, si è tenuta la riunione del Tavolo Tecnico ABI-ConfitarmaBanche a cui hanno partecipato le principali banche attive nel comparto dello shipping, e a inizio febbraio il Presidente Mattioli si è incontrato con Antonio Patuelli, Presidente dell’ABI.
In particolare, il Presidente Mattioli si è soffermato sugli “esiti positivi derivanti dai colloqui con le principali imprese armatoriali italiane, associate e non, nel corso degli incontri tenutisi a Genova, Ravenna, Napoli e Roma”. “In totale – afferma Mario Mattioli – ho avuto modo di confrontarmi con circa 50 armatori, condividendo con loro le attuali principali questioni. Si è trattato di occasioni molto costruttive che mi hanno dato conferma della forte coesione all’interno dell’associazione, nella generale convinzione che l’unità è indispensabile affinché Confitarma possa proseguire con forza e autorevolezza nella sua costante azione a tutela degli interessi della categoria”.
Riguardo al nuovo scenario venutosi a creare a seguito della nascita di nuove realtà associative nel settore armatoriale, in considerazione soprattutto delle trattative con le Organizzazioni Sindacali avviate a fine gennaio per il rinnovo del CCNL dei marittimi, è emersa l’esigenza di “dare priorità ai principi da sempre sostenuti da Confitarma che si basano sulla difesa delle imprese italiane, delle navi battenti bandiera nazionale e sull’occupazione italiana/comunitaria, in linea con gli orientamenti e le vigenti normative dell’Unione europea”.
Infine, è stato presentato al Consiglio il nuovo sito web della Confitarma che sarà operativo entro la fine del mese di febbraio sempre all’indirizzo www.confitarma.it.