full screen background image

PORTI ITALIANI E LA SICUREZZA PRODUTTIVA

NUOVE STRATEGIE PER IL RILANCIO DEGLI APPRODI COMMERCIALI

Partono dalla Campania nuove linee guida per sviluppare maggiormente il sistema economico dei porti commerciali, puntando una nuova strategia di “Sicurezza Produttiva”, garantendo ed adeguando i servizi tecnici portuali alle trasformazioni di mercato degli ultimi vent’anni, alle nuove tecnologie ed esigenze di settore.

“Il ruolo dell’Autorità Marittima – ha dichiarato l’Ammiraglio – Ispettore Capo Giovanni Pettorino, Comandante Generale del Corpo delle Capitanerie di Porto – è costantemente orientato ad offrire supporto all’operatività portuale e piena attuazione a misure improntate alla sicurezza produttiva degli scali”.

Un messaggio chiaro comunicato a tutti gli operatori di settore e compartimenti marittimi, dando inizio ad una nuova fase di sviluppo soprattutto nei porti commerciali italiani. E già da questa estate i primi risultati sono evidenti nei porti di Salerno e Castellammare di Stabia.

A Salerno grazie all’illuminante coordinamento del Comandante Giuseppe Menna finalmente è stata attivata l’operatività notturna in porto, con l’aumento di unità commerciali in entrata ed uscita, che ha portato ad un incremento economico alle attività produttive del porto commerciale e ad un incremento del numero di piloti, con un bando ad hoc per il settore.

“Il porto di Salerno è destinato a crescere – illustra sodisfatto il Comandante Giuseppe Menna – grazie soprattutto ad imprenditori ed operatori validissimi come Gallozzi, Grimaldi e Amoruso. Operatori che credono nello sviluppo di questo porto, investendo in prima linea e lavorando in sinergia con i servizi tecnici portuali. La sicurezza naturalmente è alla base di questo sviluppo e in sinergia con il Comandante Giuseppe Giovetti, con incontri mirati con piloti ed ormeggiatori, siamo riusciti a creare un sistema perfetto che ha permesso l’attivazione già dal 2017 dell’ingresso notturno al porto salernitano, con la creazione di un sistema di illuminazione sui 250 metri del molo di sopraflutto. Non dimentichiamoci inoltre la crescita registrata nel settore trasporto passeggeri. Per la prima volta nella storia del porto di Salerno, è stato attivato il primo collegamento marittimo con le Eolie grazie alla compagnia marittima Alicost e al giovane armatore Fabio Gentile”.

Ed importanti risultati in termini di sicurezza produttiva si stanno avendo al porto commerciale di Castellammare di Stabia, con la trasformazione del molo di sottoflutto in approdo per Gigayacht denominato “Stabia Main Port”. Un progetto avviato nel 2013, che si è rafforzato nell’ultimo biennio grazie alla sinergia tra Capitaneria di Porto con il Comandante Guglielmo Cassone, Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Centrale con il Presidente Pietro Spirito, Federpiloti e Angopi, la società Porto Antico di Stabia e l’agenzia marittima Luise Group e soprattutto il MIT, Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, grazie alla Direzione Generale per la vigilanza sulle Autorità Portuali, Infrastrutture e Trasporti, guidata prima da Enrico Pujia e oggi da Mauro Coletta, che hanno analizzato in modo approfondito la situazione, studiato le relazioni del compartimento marittimo dal punto di vista della sicurezza e monitorando i risultati raggiunti dagli operatori di settore, con dati statistici Istat, passati da zero a duecento scali in soli due anni.