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INTERVISTA A MARIACELESTE LAURO

Giovane armatrice del gruppo Alilauro

Si definisce appassionata, impegnativa, ambiziosa e, purtroppo, un po’ impulsiva, ma questo è legato alla giovane età; se le dici che è una bella ragazza ti risponde che lei non si sente bella ma, certamente, sa di avere un aspetto gradevole, il che non guasta; non riesce ad immaginare la sua vita senza il mare; il suo sogno di bambina era quello di diventare “comandante” ed essere, un domani, alla guida dell’azienda di famiglia ed oggi, quel sogno si è avverato: Maria Celeste Lauro, perché è di lei che intendiamo parlare, da febbraio scorso è l’amministratore delegato del Gruppo Alilauro, la più giovane nel mondo dello shipping dal momento che ha appena 23 anni.

Da inizio anno quali sono i provvedimenti e le innovazioni che ha portato nell’azienda di famiglia?

Fin da piccola ho vissuto l’azienda a 360 gradi. Le problematiche che potevano nascere nel nostro lavoro sono sempre state l’argomento a tavola la sera. Ho sempre ascoltato con curiosità le conversazioni sulle sfide quotidiane che ha affrontato mio padre maturando così consapevolezza del mondo armatoriale. Dal 2015 quando ho assunto il ruolo di consigliere di amministrazione, ho implementato i servizi di bordo per le persone a mobilità ridotta e che devono effettuare terapie sulla terraferma con passaggi gratuiti e tessere agevolate per gli studenti e lavoratori. Ho focalizzato la mia attenzione sul refitting delle navi per un ringiovanimento della flotta. Vorrei realizzare un progetto di continuità territoriale notturna per i giovani che vogliano trascorrere la sera ad Ischia, Capri e Positano. Ho fortemente voluto creare una squadra giovane che si assuma le responsabilità dei vari nuovi reparti e che possa portare avanti tutti gli obiettivi che ci siamo prefissati”.

 

Lei è giovanissima, ha appena 23 anni, non la spaventa un incarico così importante?

La fiducia accordatami costituisce senz’altro una grande responsabilità che accolgo non senza timore. Il mio impegno sarà massimo per guidare la nostra azienda verso il futuro tenendo ben presenti i valori vissuti da mio nonno e da mio padre mantenendo sempre il rispetto nei confronti di tutti i nostri preziosi collaboratori e le loro famiglie. Sono convinta che, in ogni lavoro, la passione, la determinazione e l’audacia siano indispensabili per superare ogni difficoltà. E nel nostro Paese le difficoltà non mancano. In Italia è talmente difficile emergere che chi ci riesce diventa un’eccellenza. Non è un paese normale e non è un paese per tutti ma è l’unico luogo al mondo dove, se hai realmente talento, puoi superare tutti gli ostacoli per dimostrarlo”.

 

Quali programmi ha per il gruppo a breve e medio termine?

Da mamma comprendo la difficoltà di conciliare il lavoro con la crescita dei figli. Il nido aziendale sarà sicuramente il nostro prossimo obiettivo. Migliorare le qualità di vita dei collaboratori che lavorano per noi è una delle mie priorità. L’altro riguarda lo sviluppo del nostro cantiere Marintecnica. Abbiamo la fortuna di avere una squadra di professionisti vincente e siamo una delle poche società di navigazione che effettua i lavori di ordinaria e straordinaria manutenzione in proprio. Senza dimenticare poi lo sviluppo sostenibile come il restyling delle varie unità con motori a zero emissioni, l’ampliamento della flotta e, naturalmente, delle tratte”.

Bianca d’Antonio