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Secondo incontro del Cluster Marittimo con la Marina Militare

Nei giorni scorsi, nella sede del Comando in Capo della Squadra Navale (CINCNAV) a Roma, si è tenuto il secondo incontro della Marina Militare con il Cluster marittimo italiano, rappresentato dalla Federazione del Mare e dai Propeller Club nazionali. L’incontro, organizzato dall’Amm.Sq. Donato Marzano, Comandante in Capo della Squadra Navale, alla presenza dell’Amm.Sq. Valter Girardelli, Capo di Stato Maggiore della Marina, ha visto la partecipazione dell’Amm. Giovanni Pettorino, Comandante Generale del Corpo delle Capitanerie di Porto – Guardia Costiera, di Mauro Coletta, Dir. Gen. per la Vigilanza sui porti ed il Trasporto marittimo del MIT, di Daniele Bosio, Coordinatore-mare della Direzione generale degli Affari politici del MAE, di Pino Musolino, Presidente dell’Adsp del Mare Adriatico Settentrionale, di Pietro Spirito, Presidente dell’Adsp del Mar Tirreno centrale, assieme ai vertici di Assonave, Assorimorchiatori, Confitarma, Fedepiloti, Federagenti, Federpesca e Rina.
Mario Mattioli, presidente di Confitarma, intervenuto in rappresentanza di Confitarma insieme al Direttore generale Luca Sisto, ha rimarcato l’importante rapporto che da sempre lega la marina mercantile alla Marina Militare e alla Guardia Costiera ed ha sottolineato il fondamentale ruolo trainante dello shipping per tutto il sistema marittimo portuale auspicando semplificazione delle norme, sburocratizzazione e riforme al fine di colmare il grande gap che ancora caratterizza il sistema logistico italiano rispetto agli altri paesi del Nord Europa.
Nel corso dell’incontro si è parlato anche del ruolo “advisory” delle marine militari verso lo shipping, cioè la condivisione delle informazioni utili alla sicurezza della navigazione, tramite la cellula Naval Cooperation and Guidance for Shipping (NCAGS) operante presso il Comando in Capo della Squadra Navale. I lavori hanno evidenziato come il millennio appena iniziato, caratterizzato dalla “crescita blu”, rappresenti il momento storico su cui puntare per il rilancio della marittimità quale risorsa per la crescita commerciale, occupazionale e tecnologica e che la Marina Militare attraverso l’uso dello strumento aeronavale, svolge un ruolo fondamentale in quelle attività mirate a preservare il libero uso del mare, anche in supporto e coordinamento con il cluster marittimo nazionale, confermando l’impegno ad incrementare la collaborazione tra le due realtà per la salvaguardia dell’ambiente marittimo fonte strategica di approvvigionamento dell’industria nazionale ed europea.
L’evento ha testimoniato l’unità del Cluster marittimo pubblico e privato e la comune volontà di promuovere in Italia la marineria, secondo le tradizioni e gli interessi del Paese. “Nel corso dell’incontro – ha dichiarato Umberto Masucci, vicepresidente della Federazione del Mare e presidente nazionale dei Propeller Club – abbiamo potuto apprezzare il livello di grande efficienza della Squadra navale italiana e spiegare il fondamentale ruolo delle attività marittime per il Paese, 2^ potenza manifatturiera in Europa e 7^ nel mondo e grande esportatrice, 3^ tra gli stati del G20 per dimensioni della flotta mercantile di bandiera, grazie al Registro internazionale e agli investimenti che ha promosso, leader nella costruzione di navi da crociera e da diporto, oltre che protagonista assieme alla nostra componentistica nel mercato di quelle militari. Abbiamo inoltre messo in evidenza l’esigenza di un maggiore coordinamento delle Amministrazioni civili in questo settore, così importante per l’Italia”.